Santuario di Santa Cristina




Il Santuario di Santa Cristina si trova su un'altura a strapiombo a 1350 m s.l.m., a conclusione del contrafforte che separa la Val Grande dalla Val d'Ala, al di sopra dell'abitato di Cantoira.
Questa posizione gli dona una visibilità assai elevata, rendendolo facilmente identificabile da Cantoira e da tutte le alture del territorio di Ceres.
Il Santuario è raggiungibile da tre sentieri: il principale parte da Cantoira, nella zona di Casa Goffo attraversando il ponte sulla Stura; il secondo inizia dal ponte al Trambié ed il terzo parte invece da Brachiello, nel territorio di Ceres.
L'ultimo tratto del sentiero si compone in una scalinata in pietra composta da 366 scalini come quelle delle cappelle del Ciavanis e della Frassa e del Santuario di Forno (nella sua versione originale, a cui le altre si sono ispirate).



Santa Cristina
il santuario di Santa Cristina in una cartolina degli anni '30



Santa Cristina
il Santuario nel giorno della festa del 2011




Pare che la cappella sia stata costruita in accordo tra gli abitanti di Cantoira e quelli di Ceres; ma, secondo la leggenda, in una diatriba fra il più furbo di Ceres e il più sciocco di Cantoira dichiararono rispettivamente “santa Cristina roccia nostra” e il cantoirese “santa Cristina avvocata nostra”.
Così la roccia fu di Ceres ma la chiesa e la festa spettarono a Cantoira, e così è ancora oggi.
Si suppone che il piccolo pilone dedicato a Santa Cristina sia stato eretto prima del 1440; anche il catino absidale che risulterebbe parte dell'originale costruzione, conduce all'ipotesi che la datazione della prima edificazione sia collocabile in epoca precedente.
Nella relazione di visita pastorale del 1769 si dice che il pilone fu eretto sulla rupe in onore a Santa Cristina in seguito all'apparizione della santa ad un pastore. Nello stesso verbale risulta che il saccello era stato da poco ampliato; all'interno la zona dell'abside era sovrastata da una volta completamente affrescata con immagini raffiguranti santi, mentre la parte recentemente realizzata era coperta da un solaio in legno, e che dietro l'altare vi era un quadro raffigurante la Santa. Ancora, si riferisce che v'era un unico ingresso.
Dal libro dei fratelli Milone risulta che nel 1840 vennero eseguiti i lavori per la costruzione degli edifici vicino al Santuario, quali luoghi di accoglienza e di riparo per i visitatori; nello stesso anno furono anche realizzati i muri di protezione che donano al complesso un aspetto di fortezza.

Attualmente il Santuario è officiato solo in occasione della festa della santa titolare, festeggiata in luglio, il sabato presso il sacrario montano e la domenica con una processione in paese, seguita da una serata danzante.

Santa Cristina
il santuario di Santa Cristina in una cartolina degli anni '60




Nella cartolina sovrastante si può notare l'ingresso principale del Santuario, indubbiamente il più antico essendo in asse con l'abside; questo è protetto da una piccola saletta chiusa ai lati, recante sopra l'ingresso la scritta "SACELLUM/ S.CRISTINAE V.M/ DICATUM", mentre all'interno si legge "Santuario di S. Cristina, alt m 1340 s.l.m. Compatrona di Cantoira. Il piccolo pilone dedicato a S.Cristina esisteva già prima del 1400. Nel 1840 furono costruiti attorno alla Cappella opportuni ripari. Dal 1900 fino ad oggi sono stati eseguiti lavori di restauro grazie all'impegno devoto dei cantoiresi. La festa annuale viene celebrata il 24 Luglio. Cantoira, luglio 1993" Sopra la porta d'ingresso è presente un affresco, in parte rovinato.

SACELLUM/ S.CRISTINAE V.M/ DICATUM
SACELLUM/ S.CRISTINAE V.M/ DICATUM

affresco sopra l'ingresso
affresco sopra l'ingresso

porta porta
porta
entrambi gli ingressi presentano porte in legno intagliate a mano; il principale presenta scene del martirio e delle torture subite dalla santa; il secondo porta raffigurato il Santuario stesso

interno
interno; le pareti si presentano completamente coperte di ex-voto, tranne che per la parete di fondo


abside
abside; l'affresco quattrocentesco rappresenta la Vergine con in braccio Gesù Bambino che si protende verso la madre.
con molta probabilità l'affresco doveva originariamente estendersi per tutta la parete del catino absidale
esternamente si nota come questo catino sporga dal resto della costruzione e osservandolo attentamente si può notare come differisca dal resto dell'edificio
si può presumere quindi che sia stato inglobato forzatamente nella struttura che gli è successiva


statua di Santa Cristina
la statua di Santa Cristina





soffitto
il dipinto del soffitto ligneo


campana
campana